a.a. 2024/25
Descrizione del percorso di formazione
Il corso di laurea magistrale in Programmazione, amministrazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali si snoda lungo l'arco di un biennio e prevede il conseguimento di 120 CFU complessivi, attraverso undici esami di profitto, attività formative a scelta dello/della studente/studentessa, laboratori, due tirocini curriculari e la prova finale di laurea.
L'offerta formativa è articolata in due curricula:
1. Scenari e profili territoriali, con una prospettiva di intervento in seno ai
contesti locali;
2. Scenari e reti internazionali, con una prospettiva di intervento nazionale e
transnazionale.
Entrambi i curricula prevedono:
1. insegnamenti afferenti all'area sociologica e di servizio sociale di natura
professionalizzante;
2. lo studio della lingua inglese, con particolare riferimento ai lessici
disciplinari e di settore;
3. lo svolgimento di due tirocini (uno da 6 CFU al primo anno e uno da 5 CFU al
secondo anno) che assicurano l'acquisizione delle competenze qualificanti presso
enti ed amministrazioni pubbliche, imprese ed enti privati e/o di privato
sociale in cui è presente il servizio sociale professionale, nonché presso studi
professionali di servizio sociale.
Obiettivi comuni dei due curricula sono:
1. sviluppare approfondite conoscenze teoriche e pratiche del servizio sociale;
2. acquisire capacità di utilizzo di metodologie avanzate e innovative per gli
interventi sociali;
3. potenziare i saperi in materia di discipline giuridiche, psicologiche ed
economiche funzionali alla programmazione, all'amministrazione, alla gestione e
alla valutazione delle politiche e dei servizi sociali;
4. acquisire conoscenze teoriche e pratiche funzionali alla gestione e
all'organizzazione di risorse sia in ambito pubblico sia di privato sociale.
Il curriculum Scenari e profili territoriali persegue i seguenti scopi:
1. approfondire conoscenze e sviluppare competenze relative alla progettazione e
alla gestione di sistemi integrati di benessere locale;
2. potenziare i saperi funzionali all'attivazione di programmi di informazione,
sensibilizzazione, responsabilizzazione e protezione di gruppi e comunità, a
tutela dei loro diritti sociali e al fine di garantire la programmazione di
politiche e servizi sociali che siano eticamente ancorati ai reali bisogni,
sostenibili e funzionali alla promozione dell'advocacy e dell'empowerment delle
persone destinatarie delle misure e delle azioni.
Il curriculum Scenari e reti internazionali persegue i seguenti scopi:
1. approfondire conoscenze e sviluppare competenze relative alla progettazione e
alla gestione di reti di cooperazione;
2. potenziare i saperi funzionali all'attivazione, in ambito nazionale e
internazionale, di programmi di promozione e tutela dei diritti umani, fornendo
altresì il know-how necessario all'articolazione di misure di contrasto alla
violazioni degli stessi, anche di carattere sistemico;
3. sviluppare conoscenze finalizzate alla progettazione di interventi in materia
di inclusione e coesione relativamente alle diversità e alle marginalità,
fornendo teorie e metodologie funzionali all'analisi e all'interpretazione dei
fenomeni sociali complessi e multiformi, secondo prospettive interdisciplinari e
intersezionali e puntando al potenziamento delle competenze in materia di
progettazione europea.
Lo/la studente/studentessa, all'atto dell'immatricolazione, effettua la scelta del curriculum.
In generale, questo percorso formativo intende formare un profilo
professionale in grado di pianificare e gestire politiche e servizi sociali in
seno al contemporaneo sistema di welfare state, caratterizzato da una forte
sinergia tra il comparto pubblico e la molteplicità di soggetti operanti nel
Terzo Settore; pertanto, il/la laureato/laureata svilupperà conoscenze e
competenze necessarie a
1. definire approcci cooperativi tra i differenti attori del sistema sociale;
2. svolgere, in piena autonomia, funzioni di direzione e coordinamento di
strutture, servizi, dipartimenti ai vari livelli (territoriale, nazionale e
internazionale);
3. programmare, gestire, monitorare e valutare gli esiti e l'impatto sociale di
singoli progetti e programmi;
4. comunicare e gestire l'informazione, sia su un piano istituzionale e sociale
sia nella relazione interpersonale;
5. favorire il benessere organizzativo dell'ambiente lavorativo;
6. porre attenzione alle esperienze dei fruitori dei servizi e favorire la
partecipazione attiva dei/delle cittadini/cittadine.
Le attività didattiche, che prevedono una significativa integrazione della teoria e della pratica, incontrano discipline afferenti a diverse aree di apprendimento: un'area sociologica e di servizio sociale, che approfondisce teorie e metodi per l'analisi e l'interpretazione dei fenomeni sociali, in una prospettiva di raccordo tra la progettazione degli interventi e l'offerta dei servizi; un'area giuridica, con discipline necessarie al potenziamento delle funzioni di progettazione e attuazione di interventi finalizzati a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile di comunità e a favorire attività di riconoscimento dei diritti umani; un'area etico-economica e politologica, con la finalità di acquisire competenze di analisi dei problemi collettivi per interpretare il cambiamento sociale pure in funzione della individuazione di soluzioni rispetto a problemi relazionali e della necessità di svolgere un ruolo costruttivo e critico relativamente al processo di esternalizzazione della gestione dei servizi sociali, di cooperazione e di sviluppo; un'area psico-pedagogica, con discipline necessarie a sviluppare processi di empowerment, di advocacy e di benessere organizzativo.
L'articolazione del corso offre allo studente e alla studentessa la possibilità di orientare le sue scelte formative grazie ai crediti a scelta, così da approfondire ulteriormente ambiti disciplinari utili al potenziamento della sua formazione.
L'offerta formativa dei crediti scelta propone insegnamenti e laboratori
finalizzati a:
1. rafforzare le capacità comunicative, così da poter operare sia rispetto alla
gestione dei flussi di informazione sia in termini di gestione delle risorse
umane;
2. sviluppare competenze di progettazione di interventi in materia di inclusione
e coesione relativamente alle diversità e alle marginalità;
3. ampliare le conoscenze dei differenti sistemi di welfare in termini
comparativi e in relazione a cornici socioculturali e geopolitiche
internazionali;
4. potenziare le competenze di analisi dei fenomeni collettivi e delle
metodologie di intervento flessibili, indispensabili per fare fronte alle
dinamiche relazionali suscettibili di generare marginalità sociali in
particolare nei contesti di povertà e in carcere;
5. estendere le conoscenze sociologiche al multiculturalismo, con particolare
riferimento allo studio delle migrazioni e delle differenze tra religioni;
6. potenziare competenze connesse ai sistemi giuridici, istituzionali ed
economici europee e internazionali.
L'attività di tirocinio formativo, che viene svolta presso amministrazioni pubbliche (enti territoriali, ASL, Prefetture, ecc...), enti privati e del Terzo Settore anche nazionali e internazionali (operanti nel campo dei servizi alla persona, di tipo assistenziale, terapeutico, educativo, di inclusione sociale), mira a favorire lo sviluppo delle abilità correlate con gli obiettivi culturali del Corso di studi, in vista della gestione di questioni e dinamiche organizzative complesse, in una prospettiva di raccordo tra la programmazione degli interventi e l'offerta dei servizi.
Al fine di favorire il potenziamento delle conoscenze in ordine alla programmazione delle politiche sociali, alla gestione manageriale e alla direzione di servizi complessi il Corso prevede, oltre alle attività curriculari formative finalizzate all'acquisizione di abilità specifiche, come i tirocini curriculari, altre attività integrative: laboratori di riflessione e condivisione di esperienze di tirocinio.
Ai/alle laureati/laureate al corso di laurea magistrale è consentito l'accesso all'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Assistente sociale specialista, il cui superamento consente l'iscrizione all'Albo degli Assistenti Sociali (Sezione A) istituito presso l'Ordine degli/delle Assistenti Sociali.
Inoltre le conoscenze e competenze acquisite nel CdS potranno essere ulteriormente sviluppate dopo la laurea frequentando Corsi e Master (cicli successivi-post lauream) offerti dall'Ateneo che si pongano in evidente continuità con la didattica ante lauream che caratterizza il CdS, in particolare il Master di II livello in Organizzazione, management, egovernment delle pubbliche amministrazioni e il dottorato in Humanities and Technologies - "Sugli ambiti di interazione e integrazione tra le scienze umane e le tecnologie avanzate".
6.12.2024
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5.12.2024
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