Società: "responsabile anch'io?", "Si, tu si!"
La seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16359, depositata in data 15/04/2014, ha statuito che la responsabilità della persona giuridica non deve essere esclusa nel caso in cui la società abbia avuto un interesse concorrente con quello dell'agente o degli agenti, che in posizione qualificata nella sua organizzazione, abbiano commesso il reato presupposto. Gli "Ermellini", in particolare, hanno chiarito che l'aumento fittizio di capitale, allorquando determini un incremento di affidabilità dell'ente nei confronti dei terzi ed una moltiplicazione del valore delle azioni della società, può effettivamente realizzare un vantaggio illecito anche nell'interesse dell'ente oltre che in quello degli amministratori e dei dirigenti.
n° 1057 - giovedì 24 aprile 2014
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tag Società | Responsabilità | Cassazione penale | Reato | Persona giuridica | Capitale sociale
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