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Detenzione a casa, depenalizzazione e messa alla prova: ... si allenta la vite!

La legge 67/2014, meglio nota come decreto carceri 2014, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2 Maggio. Diverse sono le novità. La pena detentiva non carceraria viene inserita a pieno titolo nel codice penale. I domiciliari, infatti, dovranno diventare pena da applicare in automatico a tutte le contravvenzioni colpite da arresto e a tutti i delitti il cui massimo edittale e' fino a 3 anni. Se la reclusione va da 3 a 5 anni, sarà il giudice a decidere tenendo conto della gravità del reato e della capacità a delinquere. In forza di una delega il governo trasformerà in semplici illeciti amministrativi una articolata serie di reati. La depenalizzazione riguarda tutte le infrazioni attualmente punite con la sola multa o ammenda e altre specifiche fattispecie. Per reati puniti con reclusione fino a 4 anni o pena pecuniaria o per i quali è prevista la citazione diretta a giudizio, l'imputato può chiedere la sospensione del processo con messa alla prova attraverso l'affidamento al servizio sociale.

n° 1070 - giovedì 15 maggio 2014
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tag D.Lgs. 67/2014 | Processo penale



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