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Creare un profilo con dati altrui è reato

I giudici della Suprema Corte di Cassazione, Sez. V, con la decisione n. 25774, sono tornati a pronunciarsi sulla sussistenza del delitto di sostituzione di persona nelle comunicazioni a mezzo Internet. Il caso riguardava un soggetto che aveva sfruttato l'immagine di un terzo, creando un "falso account", al fine di arrecargli un danno oltre all'intento di conseguire un vantaggio non patrimoniale: la Corte ha ritenuto integrato il requisito del dolo specifico richiesto dall'art. 494 c.p.

n° 1097 - giovedì 26 giugno 2014
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tag Corte di Cassazione | Diritto UE | Social Network | Sostituzione di persona | Art. 494 c.p. | Dolo specifico | Internet | Reato | Account | Informatica giuridica



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