Compenso poco equo
La Corte di Giustizia della Comunità Europea ha stabilito che il «giusto equilibrio» da realizzare tra i soggetti interessati implica che l'equo compenso venga necessariamente determinato sulla base del criterio del pregiudizio causato agli autori delle opere protette in conseguenza dell'introduzione dell'eccezione per copia privata. Le aziende che commercializzano supporti digitali, pertanto, non devono pagare l'equo compenso sui prodotti ad uso professionale in quanto l'imposizione del prelievo è giustificata solo se la riproduzione dei contenuti digitali viene effettuata per uso personale.
n° 110 - giovedì 28 ottobre 2010
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24.10.2023
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