Spam senza autorizzazione... una "cattiva pubblicità"
Il Garante ha vietato l'utilizzo dei dati ad una società che inviava mail promozionali senza consenso a clienti iscritti al proprio servizio di newsletter. Dagli accertamenti eseguiti, su segnalazione di un utente vittima delle e-mail "spazzatura", il Garante ha ritenuto illecito il comportamento della società. Pertanto, ha stabilito che la società dovrà modificare il form di iscrizione alla newsletter, distinguendo il consenso al trattamento dei dati per l'invio di messaggi pubblicitari dal consenso a ricevere la newsletter e con provvedimento separato deciderà la sanzione amministrativa da irrogare per l'illecito commesso.
n° 1126 - giovedì 23 ottobre 2014
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3.10.2024
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