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In Italia è nulla la trascrizione dei matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso

Il Consiglio di Stato (sent. n. 4897 del 26/10/2015) ha stabilito che i Comuni non possono trascrivere i matrimoni contratti all'estero tra persone appartenenti allo stesso sesso, affermando che sussiste in capo ai prefetti il potere di annullare gli atti di stato civile.
Secondo il Consiglio di Stato, infatti, "il matrimonio omosessuale deve, infatti, intendersi incapace, nel vigente sistema di regole, di costituire tra le parti lo status giuridico proprio delle persone coniugate (con i diritti e gli obblighi connessi) in quanto privo dell'indefettibile condizione della diversità di sesso dei nubendi, che il nostro ordinamento configura quale
connotazione ontologica essenziale dell'atto di matrimonio".

n° 1287 - giovedì 29 ottobre 2015
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tag Consiglio di Stato | Matrimonio | Coniugi | Nozze gay | Trascrizione matrimonio | Stato civile | Prefetto



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