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Google non cancella? Ci pensa il Garante Privacy

Sono ben 50 i ricorsi presentati da cittadini e professionisti, che si sono rivolti al Garante Privacy a seguito del rifiuto di Google a deindicizzare i risultati di ricerca che li riguardavano. Come sempre in questi casi l'Autorità è chiamata a valutare il bilanciamento tra l'interesse del singolo e quello pubblico. In base a tale principio, il Garante ha respinto i ricorsi, mediamente due volte su tre, in quanto ha ritenuto che l'interesse pubblico ad accedere a determinate informazioni fosse predominante rispetto al diritto all'oblio del singolo.

n° 1291 - giovedì 29 ottobre 2015
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tag Garante privacy | Privacy | Dati personali | Diritto all'oblio | Google | Riservatezza | Bilanciamento di interessi



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