Niente 131-bis c.p. per gli evasori
Con sentenza n. 47256 del 30 novembre 2015, la Corte di Cassazione ha stabilito
che chi evade il fisco ripetutamente, riportando più condanne, perde la
possibilità di vedersi riconosciuto il beneficio dell'esclusione della
punibilità per particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p.
Nel caso di specie la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un imprenditore
reo di non aver versato i contributi ai dipendenti per un totale di € 1.100 e
che chiedeva (in forza anche dell'esiguità della cifra evasa), l'applicazione
dei benefici previsti dall'art. 131-bis c.p.
n° 1315 - giovedì 3 dicembre 2015
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tag Corte di Cassazione | Evasione fiscale | Tenuità del fatto | Imprenditore | Fisco | Sentenza
3.10.2024
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