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Siti ASL: l'anarchia dei dati

Il Garante ha adottato un provvedimento (nr. 665 del 17/12/2015) per bloccare l'illecito trattamento dei dati effettuato on line da una ASL. In particolare, su segnalazione di un utente che usufruiva dei servizi offerti sul portale dell'ASL, l'Autorità ha scoperto che non solo chiunque poteva accedere ai dati degli utenti (senza particolari "manovre") ma anche che era possibile "modificare questi dati, senza trovarsi di fronte ad alcun filtro, o cancellare l'account delle persone che si erano registrate sul sito". Il Garante pertanto, data la sensibilità dei dati diffusi, è intervenuto immediatamente per bloccare tale violazione lanciando nuovamente il monito relativo alla necessaria adozione da parte delle P.A. (e non solo) che offrono determinati servizi on line di adottare le idonee misure minime di sicurezza disciplinate dal Codice Privacy.

n° 1329 - giovedì 11 febbraio 2016
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