Sotto il casco... un rapinatore
L'utilizzo di occhiali da sole e di un casco da motociclista, durante una rapina, determinano l'applicazione dell'aggravante di "travisamento" a carico dell'imputato del reato di rapina. È quanto ha deciso la Corte di Cassazione con sentenza n. 17397/2016. Secondo i giudici, la circostanza per la quale la vittima del reato abbia in seguito riconosciuto il rapinatore non rileva, in quanto il travisamento consiste comunque in un'alterazione dell'aspetto fisico atto a rendere difficoltoso il riconoscimento, a prescindere dall'effettiva identificazione del malvivente.
n° 1372 - giovedì 5 maggio 2016
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tag Corte di Cassazione | Reato | Rapina | Aggravante | Processo penale
3.10.2024
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