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"Ci hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane"

"...Ora sappiamo che é un delitto il non rubare quando si ha fame". Così cantava De Andrè negli anni '70, e - a distanza di tanti anni - i giudici della Corte di Cassazione sembrano sposare quel pensiero. Con sentenza n. 18248/2016, gli "Ermellini" hanno annullato la condanna per furto inflitta ad un senza dimora che, per fame, aveva rubato generi alimentari di modico valore dagli scaffali di un supermercato. I giudici hanno stabilito che non è punibile chi ruba piccole quantità di cibo per sfamarsi in quanto lo stato di necessità opera come scriminante.

n° 1380 - giovedì 12 maggio 2016
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tag Corte di Cassazione | Reato | Furto | Scriminante | Diritto penale



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