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Un part time a pieno... diritto

Con la sentenza n. 18709/2016, la Corte di Cassazione ha riconosciuto il principio di non discriminazione tra lavoratori part time e quelli full time. L'unica differenza possibile è quella legata al minor numero di ore lavorate che quindi determina una retribuzione inferiore. Pertanto, a livello contrattuale, il lavoratore part time deve vedersi riconosciuti gli stessi diritti che sono garantiti ai lavoratori a tempo pieno ed ogni altro criterio valutativo, che non sia legato alla ridotta entità della prestazione lavorativa, è da considerarsi discriminatorio.

n° 1416 - giovedì 6 ottobre 2016
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tag Corte di Cassazione | Lavoratore | Datore di lavoro | Discriminazione



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