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La CEDU interviene sul diritto di visita non rispettato

Con sentenza del 15 settembre 2016 la CEDU (Corte Europea dei diritti dell'uomo) ha condannato l'Italia per non aver saputo garantire il diritto fondamentale di un padre a vedere, anche dopo la separazione, il proprio figlio. In particolare la Corte ha spiegato come l'autorità giurisdizionale italiana, non avendo saputo garantire una tutela effettiva ad un padre che da ben quattro anni non riusciva ad incontrare il figlio a causa dell'ostruzionismo della madre, ha violato l'art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo in forza del quale "ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare e non può esservi ingerenza di un'autorità pubblica nell'esercizio di tale diritto".

n° 1434 - giovedì 10 novembre 2016
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tag Corte Europea diritti dell'uomo (CEDU) | Convenzione Europea diritti dell'uomo (CEDU) | Diritti fondamentali | Diritto di visita | Genitori



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