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Il sequestro nei reati paesaggistici: interviene la Cassazione

Con sentenza n. 40677 del 29/09/2016 la III sezione della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che, in tema di reati paesaggistici, perché possa applicarsi la misura cautelare del sequestro preventivo non è sufficiente il mero accertamento che gli abusi siano stati eseguiti in zona soggetta a vincolo. In particolare i giudici di legittimità, accogliendo un orientamento diverso rispetto a quello affermatosi nei giudizi di merito, hanno evidenziato come la mera esistenza di una struttura abusiva non integri i requisiti di concretezza e attualità del pericolo indispensabili per l'applicazione del sequestro preventivo, ma è necessario che emergano ulteriori elementi utili a dimostrare che la disponibilità del bene abusivo implichi un effettiva lesione dell'ambiente.

n° 1438 - giovedì 17 novembre 2016
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tag Abusivismo edilizio | Corte di Cassazione | Misure Cautelari | Sequestro preventivo



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