Una visita troppo... fiscale!
È legittimo il licenziamento del lavoratore che risulta ripetutamente assente alle visite domiciliari durante le fasce di reperibilità, a meno che non venga dimostrata la necessità indifferibile di allontanarsi da casa. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 24681/2016, confermando la legittimità del provvedimento disciplinare a carico del dipendente. I giudici hanno chiarito che l'allontanamento da casa, nelle fasce consentite, è permesso solo se l'uscita non determina un aggravamento della malattia. Infatti, è configurabile in capo al dipendente un vero e proprio obbligo a guarire nel minor tempo possibile, in ragione del rapporto fiduciario con il datore di lavoro.
n° 1445 - giovedì 15 dicembre 2016
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tag Corte di Cassazione | Lavoratore | Datore di lavoro | Rapporto di lavoro | Licenziamento | Giusta causa | Lavoro
3.10.2024
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