ARGeNtWEB

Flash-Jus

Ok dei giudici al Grande Fratello in famiglia

L'installazione di telecamere di videosorveglianza all'interno delle mura domestiche non configura un'indebita ingerenza nella vita privata dei componenti della famiglia se questi sono a conoscenza della presenza dell'impianto di monitoraggio. È quanto ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza n. 14253/2017, respingendo il ricorso della moglie che lamentava la violazione della sua privacy. La presenza delle telecamere, installate in alcuni punti della casa e finalizzata soprattutto al controllo a distanza di alcune armi detenute dal marito della ricorrente, era nota a tutti i conviventi e quindi non in grado di determinare un'illecita ingerenza della sfera privata altrui.

n° 1479 - giovedì 11 maggio 2017
vai alla fonte Persona e danno
tag Corte di Cassazione | Privacy | Videosorveglianza | Coniugi | Famiglia



© 2004/24 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli  ·  crediti

privacy  ·  versione accessibile  ·  XHTML 1.0 | CSS 3 | WAI-AAA WCAG 2.0