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Dopo l'ondata di caldo, arriva il Fisco!

L'estate del 2013 sarà ricordata come una delle più calde degli ultimi anni. E lo ricorderà per molto tempo anche il titolare di uno stabilimento balneare, destinatario di un avviso di accertamento da parte del Fisco. Nel dettaglio, l'Agenzia delle Entrate aveva promosso un accertamento analitico induttivo nei confronti di un contribuente titolare di un lido, in ragione della tenuta delle scritture contabili inesatta e infedele. L'Ufficio Finanziario, per dimostrare la fondatezza dell'atto impositivo, aveva portato a sostegno anche la congiuntura climatica particolarmente favorevole per quella estate. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 13561/2017, anche partendo dai modesti ricavi dichiarati dall'esercente, nonostante il gran numero di lettini e sdraio disponibili, ha riconosciuto che anche in presenza di una contabilità formalmente corretta ma complessivamente inattendibile, si può evincere l'esistenza di maggiori ricavi o di minori costi in base a presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti.

n° 1496 - giovedì 22 giugno 2017
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tag Corte di Cassazione | Fisco | Agenzia delle Entrate | Accertamento fiscale | Contribuente | Processo tributario



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