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Quando la casa diventa un albergo!

Mettere a disposizione un appartamento di proprietà, aggiungendo una serie di servizi quali il cambio della biancheria e la pulizia quotidiana, prospetta un'ipotesi di prestazione alberghiera. È il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 2600/2019, secondo cui il soggetto che fornisce tale attività ricettiva deve applicare sulla fattura finale anche l'IVA. Per tale ragione, i giudici hanno ritenuto legittimo l'atto di recupero di contestazione per mancata applicazione dell'IVA che l'Ufficio aveva comminato al proprietario della casa.

n° 1562 - mercoledì 13 febbraio 2019
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tag Corte di Cassazione | Agenzia delle Entrate | Accertamento | IVA



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