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Porto abusivo di armi, la Cassazione fa chiarezza

In tema di porto abusivo di armi, il discrimine tra un'arma impropria, il cui possesso è punibile quale porto oggetti atti ad offendere, e quella propria è costituito dalla presenza delle caratteristiche tipiche delle armi bianche corte quali la punta acuta e la lama a due tagli. È quanto ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 8032/2019. I giudici hanno in questo modo chiarito che non sono considerati armi gli strumenti da punta e da taglio che, pur potendo occasionalmente servire all'offesa, hanno una specifica e diversa destinazione. Nel caso di specie era stato scoperto nello zaino dell'imputato, minorenne, un coltello a scatto lungo cm 16 che per le sue caratteristiche non poteva essere considerata un'arma impropria mancando della punta acuta.

n° 1571 - giovedì 21 marzo 2019
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