Flash-Jus

Il Garante Privacy sanziona la piattaforma Rousseau

Il Garante Privacy ha emesso, in data 4 aprile 2019, il provvedimento n. 83 con cui ha irrogato la sanzione di 50.000 euro all'Associazione Rousseau, la piattaforma di e-voting che fa capo al Movimento 5 Stelle per le carenze riscontrate in materia di protezione dati personali, ingiungendo anche l'adozione e l'implementazione di misure correttive. Il provvedimento giunge a conclusione di un'istruttoria iniziata nel 2017 con cui l'Autorità aveva prescritto "l'adozione di misure necessarie e opportune" per "rendere i trattamenti dei dati personali degli utenti conformi ai princìpi della disciplina in materia di protezione dei dati personali". Il Garante, "pur avendo constatato che le attività poste in essere abbiano migliorato in modo significativo gli aspetti di sicurezza della piattaforma Rousseau", ha osservato che "residuano alcune importanti vulnerabilità" che costituiscono una violazione dell'art. 32 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR). In particolare "il mancato, completo tracciamento degli accessi al database del sistema Rousseau e delle operazioni sullo stesso compiute" configura, a giudizio del Garante, "la violazione di quel generale dovere di controllo sulla liceità dei trattamenti che grava sul titolare del trattamento e, in particolare, dell'obbligo di assicurare più adeguate garanzie di riservatezza agli iscritti alla piattaforma medesima". Inoltre "l'avvenuta condivisione delle credenziali di autenticazione tra più soggetti legittimati alla gestione della piattaforma" rappresentano "una violazione dell'obbligo di predisposizione, da parte del responsabile del trattamento, di misure tecniche e organizzative adeguate".

n° 1580 - giovedì 11 aprile 2019
vai alla fonte Garante Privacy
tag Protezione dati personali | GDPR | Violazione dati personali | Data breach | Sanzioni | Art. 32 Reg. UE 2016/679 | Associazione Rousseau | E-voting | Trattamento dati personali | Responsabile del trattamento | Titolare del trattamento