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Lo "stress da pc" va provato

Alcuni dipendenti pubblici hanno richiesto al TAR del Lazio il risarcimento del danno causato dal prolungato uso del pc sul posto di lavoro, sostenendo di aver subito danni irreversibili alla vista e al sistema nervoso e allegando, a prova di quanto affermato, circolari, studi ed opuscoli. Con sentenza n. 35028 del 2 dicembre 2010 il Tribunale ha respinto il ricorso, affermando che, pur essendo utile la documentazione allegata per un aggiornamento sulle problematiche in oggetto, essa non appare sufficiente a provare il danno, perché troppo generica.

n° 159 - giovedì 9 dicembre 2010
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tag Lavoro | Risarcimento del danno



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