Non aprite quella...mail!
Arriva il monito del Garante rivolto ai datori di lavoro che non provvedono alla disattivazione degli account delle caselle di posta e-mail dei dipendenti che non sono più in forza presso la propria azienda. Nel caso di specie l'account di posta era rimasto attivo dopo la conclusione del rapporto di lavoro ed eliminato solo dopo la diffida presentata dal lavoratore. Il datore di lavoro quindi aveva avuto accesso a tutte le comunicazioni dell'interessato, sia di lavoro che personali. Pertanto, con il Provvedimento del 4 dicembre 2019 [doc.web n. 9215890], l'Autorità Garante ha stabilito che "commette un illecito trattamento di dati la società che mantiene attivo l'account di posta aziendale di un dipendente dopo l'interruzione del rapporto di lavoro e accede alle mail contenute nella sua casella di posta elettronica. La protezione della vita privata si estende anche all'ambito lavorativo".
n° 1660 - giovedì 16 gennaio 2020
vai alla fonte Garante per la protezione dei dati personali
tag Garante privacy | Privacy | Interessato | Datore di lavoro | Rapporto di lavoro | E-mail | Trattamento | Dati personali | Tutela dei dati personali | Diritto alla riservatezza
3.10.2024
ARGeNtWEB
© 2004/24 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli · crediti
privacy · versione accessibile · XHTML 1.0 | CSS 3 | WAI-AAA WCAG 2.0