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Covid-19: sospensione degli incontri padre-figlio se residenti in comuni differenti

Il Tribunale di Bari (ordinanza del 26/03/2020) ha ritenuto legittimo sospendere le visite tra padre e figlio residenti in due comuni diversi in ragione dell'emergenza coronavirus, affermando che momentaneamente si può sopperire alle limitazioni con le videochiamate a mezzo Skype. Secondo il Tribunale, che ha accolto il ricorso di una madre sospendendo fino al prossimo 3 aprile, il diritto di visita tra un minore ed il padre e "gli incontri dei minori con genitori dimoranti in comune diverso da quello di residenza dei minori stessi non realizzano affatto le condizioni di sicurezza e prudenza previsti dal D.P.C.M. 9/3/2020, e dall'ancor più restrittivo D.P.C.M. 11/3/2020, dal D.P.C.M. 21/3/2020, e, da ultimo, dal D.P.C.M. del 22/3/2020, dal momento che lo scopo primario della normativa che regola la materia è una rigorosa e universale limitazione dei movimenti sul territorio (attualmente con divieto di spostarsi in comuni diversi da quello di dimora), tesa al contenimento del contagio".

n° 1679 - giovedì 26 marzo 2020
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tag Diritto di famiglia | Minori | Separazione coniugi | Diritto di visita | COVID-19 | Coronavirus | Diritto alla salute | Contagio



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