Le Sezioni Unite e la prescrizione ai tempi del COVID
Con provvedimento del 22 luglio 2020 il Primo Presidente della Corte di
Cassazione aveva assegnato un ricorso alle Sezioni Unite affinché chiarissero se
la sospensione della prescrizione ex art. 83 D.L. 18/2020 operi solo nei
confronti dei procedimenti pervenuti alla cancelleria della Corte nel periodo
tra il 9 marzo e il 30 giugno 2020 o, al contrario, operi per tutti i
procedimenti pendenti e quindi anche per quelli pervenuti prima ancora che
entrasse in vigore il D.L. 18/2020. La decisione era attesa in data 24 settembre
2020, ma le SS.UU. hanno ritenuto opportuno non decidere e rinviare al 26
novembre 2020 in attesa della decisione della Consulta, fissata al 18 novembre
2020.
Alla Corte Costituzionale è stata posta questione di legittimità costituzionale
proprio in merito alla norma che prevede la sospensione della prescrizione dal 9
marzo al 30 giugno 2020: la stessa opera anche nei confronti dei procedimenti
già pendenti "ante covid" andando a violare il principio di irretroattività
della norma sfavorevole ex art. 25, co.2, Cost.?
n° 1716 - giovedì 29 ottobre 2020
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tag Corte di Cassazione | Prescrizione | Reato | COVID-19 | Giustizia
3.10.2024
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