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Il datore di lavoro può far spiare il dipendente

La Suprema Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento del direttore di un supermercato scoperto, dopo essere stato spiato da agenti in borghese, a sottrarre merce dagli scaffali. La Cassazione ha precisato che la legge n. 300/70 non esclude la possibilità per il datore di controllare in modo "occulto" l'operato del dipendente, né tale condotta contrasta con l'art. 4 della stessa legge che fa esclusivamente riferimento al divieto di utilizzo di "apparecchiature" per il controllo a distanza.

n° 176 - giovedì 23 dicembre 2010
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tag Datore di lavoro | Diritti dei lavoratori | Lavoro | Licenziamento | Legge 300/70



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