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No alla vendetta su FB nei confronti del marito traditore

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3204/2021, ha confermato la condanna per il reato di diffamazione nei confronti di una donna che, con un post su Facebook, aveva reso pubblica la relazione adulterina dell'ex-marito. Nello stesso post, la moglie tradita aveva anche riportato le offese rivolte nei confronti dell'amante di lui. I Giudici non hanno riconosciuto l'attenuante della provocazione in quanto il post era stato pubblicato a distanza di molto tempo dalla fine della relazione matrimoniale e quindi è espressione di un sentimento di vendetta e uno sfogo postumo rispetto al fallimento del matrimonio.

n° 1766 - giovedì 28 gennaio 2021
vai alla fonte Studio Cataldi
tag Corte di Cassazione | Reato | Diffamazione | Matrimonio | Coniugi | Facebook | Social Network



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