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Sovraffollamento carcerario e detenzione inumana: intervengono le Sezioni Unite

Con sentenza n. 7578 del 26 febbraio 2021, le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione sono intervenute in tema di sovraffollamento carcerario e detenzione inumana e degradante affermando importanti principi. Nel conteggio dello spazio minimo di 3 metri quadrati da assicurare ad ogni detenuto per non incorrere nelle violazioni dell'art. 3 CEDU, vanno detratti gli spazi occupati dagli arredi fissi al suolo tra i quali rientrano i letti a castello.
Inoltre, i fattori compensativi come la breva durata della detenzione o la libertà di movimento al di fuori della cella, se ricorrono in maniera congiunta, possono portare al superamento della presunzione di violazione dell'art. 3 CEDU derivante dal fatto che siano disponibili al detenuto meno di 3 metri quadrati.

n° 1778 - giovedì 18 marzo 2021
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tag Corte di Cassazione | Convenzione Europea diritti dell'uomo (CEDU) | Detenuto | Sezioni Unite



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