La Cassazione si pronuncia sulle campagne di "recupero consenso" degli operatori telefonici
La Cassazione, con l'ordinanza n. 11019/2021, ha confermato il divieto del Garante della Privacy nei confronti di un importante operatore telefonico che aveva inaugurato una campagna di "recupero consenso" per acquisire il via libera all'utilizzo dei dati di clienti che avevano manifestato la volontà di non essere più contattati telefonicamente "per finalità promozionali". Gli Ermellini hanno chiarito che "una comunicazione telefonica finalizzata ad ottenere il consenso per fini di marketing, da chi l'abbia precedentemente negato, è essa stessa una 'comunicazione commerciale'".
n° 1809 - giovedì 13 maggio 2021
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3.10.2024
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