Caro assistito, WhatsAppiamo?
Può un avvocato essere sanzionato disciplinarmente per avere contattato un proprio cliente con messaggi dal cellulare (nella specie messaggi whatsapp)? Secondo il CNF, no! Per il CNF vale il principio secondo cui "l'uso della messaggistica, che consente una comunicazione più immediata e veloce, non possa ritenersi in sé in violazione dell'art. 9 del NCDF poiché, per molti aspetti, ormai rappresenta un vero e proprio metodo di comunicazione avente anche valore legale e, che per di più, fornisce anche una valida prova nel processo." A sostegno di tale tesi, il CNF ha richiamato la sentenza n. 49016/2017 della Corte di Cassazione, con la quale si è stabilito che "i contenuti dei messaggi rappresentano la memorizzazione di fatti storici e quindi sono considerati valida prova documentale nei rapporti contrattuali tra le parti, essendo parificabili ad un documento informatico che consente la conoscenza della volontà delle parti stesse".
n° 1860 - giovedì 30 dicembre 2021
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3.10.2024
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