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Allungare la prescrizione delle "multe privacy"? Non si può!

La Corte Costituzionale, con sentenza 260/2021, ha dichiarato costituzionalmente illegittimo il V comma dell'art. 18 del d.lgs. 101/2018 che, nell'ambito delle regole di armonizzazione tra il noto GDPR e la normativa italiana in materia di protezione dei dati personali, sanciva specifiche deroghe sui termini di prescrizione per la definizione dei procedimenti "privacy" pendenti. Tale disciplina è stata considerata, infatti, ingiustamente discriminatoria rispetto alle ordinarie regole di prescrizione quinquennale (l. 689/81), in violazione dell'art. 3 Costituzione.

n° 1864 - domenica 9 gennaio 2022
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tag GDPR | Codice privacy | Illegittimità costituzionale | Corte Costituzionale



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