Il Garante a difesa della privacy dell'onorevole
Ammonta a 300mila euro la sanzione inflitta all'Inps dal Garante per la protezione dei dati personali a causa della violazione della privacy di deputati del Parlamento Italiano che avevano chiesto il Bonus Covid19. L'Autorità ha messo in luce come l'Inps non abbia adeguatamente progettato il trattamento dei dati e non sia stata in grado di dimostrare di aver svolto i controlli nel rispetto del Gdpr, andando a violare così i principi di privacy by design, di privacy by default e di accountability. In particolare, è stato contestato l'uso di informazioni non necessarie rispetto alle finalità di controllo, ricorso a dati non corretti o incompleti, inadeguata valutazione dei rischi per la privacy.
n° 1886 - giovedì 24 marzo 2022
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3.10.2024
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