Offese su Facebook: è diffamazione anche se manca il nome della "vittima"
Offendere una persona senza farne esplicitamente il nome può costituire diffamazione. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10762/2022, ha ribadito che, laddove i dettagli di un post siano tali da consentire ai lettori del post di individuare il soggetto cui si riferiscono le offese, si configura la diffamazione aggravata.
n° 1887 - giovedì 24 marzo 2022
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3.10.2024
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