Non conta cosa fai...ma con chi lo fai!
Non integra il reato di esercizio abusivo della professione (reati contro la P.A.) la somministrazione di tamponi antigenici per appurare la presenza del Covid-19 eseguita in una parafarmacia da un farmacista abilitato. A stabilirlo è stata la Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 22434/2022 con cui ha accolto il ricorso di un farmacista condannato proprio per aver effettuato un test antigenico nella sua parafarmacia. Per i giudici infatti non deve essere considerato il luogo in cui vengono effettuati i test, bensì la circostanza che chi li effettua abbia il titolo abilitativo ad esercitare la professione.
n° 1910 - giovedì 16 giugno 2022
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tag Corte di Cassazione | Sentenza | Giudice | COVID-19
3.10.2024
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