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Il gatto del vicino è sempre più... tutelato

La Cassazione di nuovo dalla parte degli animali; con la sentenza n. 37847 ha stabilito che il proprietario dell'animale ucciso senza un giustificato motivo può costituirsi parte civile per richiedere il risarcimento del danno cagionato dall'uccisione, in quanto titolare di una situazione giuridica soggettiva attiva riconosciuta e tutelata dall'ordinamento e lesa dall'azione del reo. Nel caso in esame una donna aveva ucciso il gatto del vicino a bastonate; la Corte ha confermato la pena di tre mesi di reclusione inferta dalla Corte di Appello di Catanzaro. La Suprema Corte ha altresì ricordato che la crudeltà si identifica con l'inflizione all'animale di gravi sofferenze per mera brutalità.

n° 2032 - giovedì 14 settembre 2023
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