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Colloqui in carcere: la Cassazione riconosce validità delle autocertificazioni

La Suprema Corte di Cassazione, V Sezione Penale, con la sentenza n. 7825/2025, ha stabilito che, per quanto riguarda i provvedimenti sull'accesso ai colloqui in carcere, l'autocertificazione attestante il rapporto con il detenuto e lo stato di famiglia costituiscono prove valide per dimostrare la condizione del richiedente.
Il Giudice per le indagini preliminari aveva respinto l'autocertificazione che attesta una convivenza more uxorio senza fornire motivazioni chiare, basandosi su accertamenti vaghi della polizia giudiziaria. La Corte ha quindi annullato il provvedimento, ordinando una nuova decisione da parte di un diverso giudice.

n° 2183 - giovedì 20 marzo 2025
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tag Sentenza | Carcere | Detenuto | Corte di Cassazione



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