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WhatsApp: il marito spione rischia fino a 10 anni!

Accedere senza autorizzazione all'account WhatsApp del partner costituisce reato e può comportare una pena fino a dieci anni di reclusione, questo in sintesi quanto affermato dalla Corte di Cassazione (Cass. Pen., sez. V, sentenza n. 22749/2024). La vicenda all'esame dei giudici ha per protagonista un uomo, già condannato in appello a Messina, che aveva estratto messaggi e registri chiamate dal telefono della sua ex moglie. Il materiale, ottenuto anche da un cellulare aziendale della donna, era stato utilizzato in una causa di separazione, nella speranza di ottenere un vantaggio in sede civile. Ma la Suprema Corte ha rigettato il suo ricorso, chiarendo che il fine non giustifica la violazione della privacy.

n° 2215 - giovedì 12 giugno 2025
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