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Per la legge francese: a oggi, il matrimonio è l'unione di un uomo e una donna

Il Consiglio Costituzionale di Francia ha pubblicato il 28 gennaio la sua risposta ad una cosiddetta Questione Prioritaria di Costituzionalità (QPC) sollevata da due donne omosessuali, stabilendo che l'attuale proibizione del matrimonio omosessuale è conforme alla Costituzione del Paese. La Suprema Corte nega fondamento costituzionale alle doglianze della coppia, già legata da quindici anni con un patto civile di solidarietà, sottolineando che il legislatore francese ha, nell'esercizio delle sue funzioni, valutato che la differenza di situazione tra le coppie dello stesso sesso e le coppie composte da un uomo e una donna può giustificare una differenza di trattamento nella regolamentazione del diritto di famiglia. Non spetta dunque al Consiglio Costituzionale sostituire il proprio apprezzamento a quello del legislatore in questa materia.

n° 223 - giovedì 10 febbraio 2011
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tag Matrimonio | Omosessuali | Illegittimità costituzionale | Principio di uguaglianza



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