Adozione internazionale: l'Europa avverte l'urgenza dell'armonizzazione normativa
Con la risoluzione del 19 gennaio 2011, [n. P7_TA (2011)13] il Parlamento europeo, pur riconoscendo che in materia di adozione la competenza spetta ai singoli Stati, ha ritenuto opportuno invitare gli Stati membri ad un maggiore sforzo di armonizzazione e coordinamento delle normative in materia, a livello europeo, migliorando significativamente le procedure per l'adozione internazionale e eliminando gli inutili intralci burocratici ancora esistenti, nel pieno rispetto dei diritti dei bambini provenienti da paesi non facenti parte dell'Unione europea. Strasburgo chiede esplicitamente alle Istituzioni dell'Unione di svolgere un ruolo più attivo in seno alla Conferenza dell'Aja sul tema dei bambini abbandonati per «migliorare, semplificare e agevolare le procedure di adozione internazionale». Singolare e innovativo è infatti l'invito del Parlamento europeo, attraverso il coordinamento delle leggi, delle prassi, delle strategie e delle politiche in tema di adozione internazionale, a creare una sorta di standard minimo di diritti fondamentali per l'adozione internazionale.
n° 285 - giovedì 31 marzo 2011
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tag Adozione internazionale | Diritto di famiglia | Tutela dei minori | Minore straniero | Diritti fondamentali | Coordinamento normativo europeo
24.10.2023
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