Corte di Giustizia: tutela dei telespettatori e pubblicità occulta
La Corte di Giustizia si è pronunciata in materia di tutela dei telespettatori (sent. in C 52/10). In base alla direttiva europea "televisione senza frontiere" (n° 89/552/CEE), la pubblicità televisiva deve rispettare norme minime e criteri atti a garantire un'integrale ed adeguata protezione degli interessi della categoria dei consumatori costituita dai telespettatori. La Corte di Giustizia ha rilevato che, sebbene l'esistenza di un compenso o di un altro pagamento costituisca un criterio che consente di ritenere provato lo scopo pubblicitario, questo non può essere escluso in mancanza di un compenso. L'intenzionalità della pubblicità clandestina può essere dunque provata anche in assenza di un pagamento. La Corte di giustizia invita a considerare pubblicità occulta tutti i "messaggi", non chiaramente identificabili come spot, mandati intenzionalmente in onda dalle emittenti televisive per scopi pubblicitari. Questo a prescindere dall'esistenza di un compenso.
n° 367 - giovedì 16 giugno 2011
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tag Diritto civile | Diritto internazionale | Diritto UE | Corte di Giustizia | Tutela dei consumatori | Consumatori | Telespettatori | Direttiva europea | Pubblicità | Pubblicità occulta | Pubblicità ingannevole | Pubblicità clandestina
3.10.2024
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