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Competenza per valore: il giudice di pace decide anche sugli immobili

Con l'ordinanza 19 ottobre 2011, n. 21582 la Suprema Corte, a Sezioni Unite, accoglie un orientamento giurisprudenziale, decisamente minoritario, ampliando la competenza del giudice di pace, nei limiti della sua competenza per valore, anche in ordine alle controversie aventi ad oggetto pretese su beni immobili. L'iter logico giuridico, che ha condotto a questa conclusione, ha preso avvio da due importanti premesse: 1) che la locuzione «bene mobile» comprende la somma di denaro; 2) che il cd. petitum mediato è il criterio attributivo della competenza. Di conseguenza qualora si eserciti una pretesa di risarcimento danni per equivalente, assumendo che il danno si sia verificato su di un immobile, il diritto fatto valere, avendo ad oggetto una somma di danaro è per definizione un diritto concernente una cosa mobile, qual è il danaro e, pertanto, agli effetti dell'art. 7 c.p.c., comma 1, la relativa domanda sarebbe riconducibile nell'alveo della competenza generale mobiliare del giudice di pace.

n° 524 - giovedì 15 dicembre 2011
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tag Competenza | Giudice di pace | Immobili | Petitum | Orientamento



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