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La CEDU condanna l'Italia per aver respinto immigrati

Con sentenza n. 27765 del 23 febbraio 2012 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per aver violato il principio di non "respingimento" rimpatriando 200 immigrati somali ed eritrei provenienti dalla Libia.
In particolare nel 2009 le autorità italiane, dopo aver intercettato una barca con 200 immigrati a bordo, avevano ricondotto gli stessi a Tripoli violando il principio di non "respingimento" che vieta di respingere immigrati verso paesi dove possono essere perseguitati o sottoposti a trattamenti inumani o degradanti. L'Italia dovrà ora risarcire 15 mila euro per ognuno dei 24 immigrati ricorrenti.

n° 588 - giovedì 1 marzo 2012
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tag Corte Europea diritti dell'uomo (CEDU) | Espulsione | Immigrazione | Diritto d'asilo | Divieto di refoulement | Diritto UE | Diritto internazionale



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