Lo stato di salute non va... affisso!
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 2034 del 2012, ha riconosciuto la lesione del diritto alla riservatezza dei dati sensibili e quindi il conseguente risarcimento del danno non patrimoniale a favore di un dipendente comunale, a seguito della pubblicazione nell'albo pretorio di un provvedimento amministrativo con cui gli veniva negato il riconoscimento dello stato di servizio. In tale atto l'Amministrazione comunale, facendo riferimento esplicitamente allo stato di salute del proprio dipendente, ha effettuato il trattamento di un dato sensibile in maniera illegittima, andando ben oltre la necessaria esigenza di trasparenza amministrativa.
n° 597 - giovedì 8 marzo 2012
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