Si al testamento olografo per i malati di SLA
La facoltà di testare non si perde a causa di una malattia fisica invalidante. È quanto in sostanza ha disposto il giudice tutelare del tribunale di Varese, riconoscendo che i malati di SLA possono fare testamento, atto personalissimo che non ammette rappresentanza, grazie all'amministratore di sostegno e al comunicatore oculare. In particolare, è ammissibile che l'amministratore raccolga la volontà testamentaria del malato espressa con un puntatore elettrico e la riporti su un supporto cartaceo, sottoscrivendo l'atto per conto e in nome dello stesso testatore impossibilitato invece a sua volta a sottoscriverlo di proprio pugno.
n° 607 - giovedì 15 marzo 2012
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tag Testamento | Malattia | Amministratore di sostegno | Successioni
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