Sì ai prelievi ematici effettuati senza consenso dal pronto soccorso!
La Corte di Cassazione Sezione IV penale, con sentenza n. 26108/12, ha stabilito che il reato di guida in stato di ebbrezza può essere accertato tramite l'utilizzo dei risultati ottenuti dal prelievo ematico effettuato dal pronto soccorso nel periodo di ricovero presso struttura ospedaliera pubblica a seguito di incidente stradale in quanto tali risultati costituirebbero elementi di prova acquisiti mediante semplice documentazione medica. Dunque è del tutto irrilevante l'eventuale mancanza del consenso da parte del conducente considerato che nel caso di specie il prelievo ematico non può considerarsi esame invasivo, con violazione dei diritti della persona, in quanto non finalizzato unicamente all'accertamento di eventuale presenza di sostanze alcoliche nel sangue.
n° 744 - giovedì 19 luglio 2012
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tag Stato di ebbrezza | Prelievo ematico | Consenso | Diritti della persona | Corte di Cassazione
3.10.2024
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