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Per essere dei buoni genitori non bastano le parole d'affetto

Il minore ha diritto a rimanere nella propria famiglia d'origine, ma solo se i genitori sono capaci di garantire ai figli un adeguato accudimento e protezione. I giudici della Corte di Cassazione, con sentenza n. 3062/2013, hanno statuito che non è sufficiente, per essere ritenuti genitori idonei, la dimostrazione di affetto di un padre e di una madre che, dopo averli abbandonati e costretti a mendicare, facevano continuamente visita ai loro figli in comunità. I Giudici hanno sottolineato che la capacità di essere genitore deriva non certo da mere testimonianze verbali d'affetto, ma bensì dalla concreta realizzazione di cambiamenti comportamentali positivi, tali da garantire il necessario sviluppo psico-fisico dei figli.

n° 799 - giovedì 14 febbraio 2013
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tag Corte di Cassazione | Diritto di famiglia | Minori | Genitori | Famiglia | Filiazione



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