Il molestatore deve rimanere... alla larga!
Il soggetto indagato per stalking, oltre alla vittima delle sue molestie, non può avvicinarsi ai parenti nè ai colleghi di lavoro della persona molestata. Il contatto con persone vicine alla vittima può configurare un indiretto comportamento vessatorio e quindi ricreare un clima di paura e timore in capo alla persona offesa dal presunto reato. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 14297/2013.
n° 849 - giovedì 4 aprile 2013
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tag Cassazione penale | Molestia | Stalking
23.10.2020
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