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Flash-Jus

A rischio di vita per conoscere il futuro

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26017/2013, ha condannato per tentato omicidio il marito che aveva imbracciato un fucile da caccia e sparato alla moglie perché passava ore al telefono con un servizio di cartomanzia a pagamento, ma non ha riconosciuto l'aggravante dei futili motivi. Il motivo che ha determinato l'imputato a compiere il gesto di estrema gravità in danno della moglie non è stato, infatti, l'uso smodato del telefono da parte della vittima, ma la circostanza che il ricorso a servizi telefonici di chiromanzia comportava costi tali da dimezzare il reddito dell'imputato, comportando ripercussioni sul bilancio familiare.

n° 900 - giovedì 20 giugno 2013
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tag Tentativo | Tentato omicidio



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