Quando il farmaco non è una scriminante
La Corte di Cassazione, con la sentenza 39490/2013, ha rigettato il ricorso di un uomo condannato per guida in stato di ebbrezza, che adduceva a sua difesa l'effetto di un medicinale contenente alcool. Il tasso alcolemico per decretare il reato di guida in stato di ebbrezza va determinato, secondo la Corte, in base alla quantità effettiva di alcool presente nel sangue, a nulla valendo la scusante di aver bevuto poco ma aver assunto un farmaco contenente alcool o capace di alterare i valori normali del sangue.
n° 927 - giovedì 3 ottobre 2013
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tag Scriminante | Guida in stato di ebbrezza | Corte di Cassazione
3.10.2024
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