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L'overruling visto dalla dottrina

Partendo dalla premessa che nel campo processuale la certezza del diritto deve essere perseguita con intensità maggiore che nel campo del diritto sostanziale, il prof. Remo Caponi esamina criticamente il recente mutamento giurisprudenziale operato dalla Corte di Cassazione in materia di costituzione dell'attore nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, secondo cui quest'ultima deve considerarsi tardiva se effettuata oltre il termine di 5 giorni dalla notifica della citazione. L'Autore, in particolare, esclusa l'applicabilità dell'istituto della rimessione in termini (non ricorrendone i presupposti, a differenza di quanto sostenuto dai giudici di merito), si esprime a favore della irretroattività dei mutamenti di giurisprudenza costante sull'interpretazione di norme processuali, facendo leva sul principio di economia dei giudizi che impone di evitare che l'assetto processuale possa essere sconvolto dallo ius superveniens, il quale rimetterebbe inevitabilmente in discussione "l'unità e la coerenza dell'attività processuale già svolta con quella futura".

n° 93 - giovedì 21 ottobre 2010
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